Nel comune di Dorgali in Sardegna, nessuna delle farmacie effettua i tamponi.

Alle parafarmacie presenti nel comune viene impedito di farli ed il risultato è che in un comune di 8000 abitanti che in estate aumenta esponenzialmente la sua popolazione manca da tempo un servizio essenziale.

La sindaca Angela Testone ha più volte denunciato la situazione, anche sui social, spiegando come nessuna delle 3 farmacie presenti sul territorio comunale effettui questo servizio e i cittadini e i tanti turisti sono costretti ad andare a Nuoro, a più di 30 km di distanza.

Questo dimostra, al netto della sentenza della corte costituzionale e delle norme attuali, quanto l'attuale classe politica sia distante dalle esigenze dei cittadini.

Si parla tanto di prevenzione, di tracciamento, i nostri politici fanno tanti bei discorsi, ma poi le ragioni della Lobby prevalgono sempre sul bene pubblico e le esigenze dei cittadini.

Come FNPI abbiamo chiamato la sindaca del comune cercando di suggerire delle possibili soluzioni, ma ci ritroviamo di fronte a delle norme dettate da una lobby che ha dimostrato tutta la sua arroganza anche in una situazione di pandemia e post pandemia.

Il sottoscritto continuerà a ribadire fino allo sfinimento quanto ingiusto sia un sistema che non valorizza il farmacista sul territorio, ma solo il luogo.

Per quanto la Corte costituzionale abbia affermato la legittimità dell'assunto secondo cui le sole farmacia debbano effettuare tamponi, la realtà dei fatti è che l'attuale sistema è vergognoso e penalizza il cittadino.

Situazioni come quella di Dorgali in Sardegna ne sono una palese dimostrazione."

Dott. Davide Giuseppe Gullotta

Presidente Federazione Nazionale Parafarmacie Italiane.